Ditte Pirotecniche



L'intervista che abbiamo realizzato questa volta riguarda una famosa azienda pirotecnica siciliana, La Tumore S.r.l. che seppur di recente costituzione vanta una tradizone antica.
questa fabbrica si trova nell'interland messinese precisamente a San Filippo del Mela, a capo c'è attualmente Santino Tumore che ha preso il posto del padre il Cav. Giovanni recentemente scomparso.
La peculiarità di questa azienda e la varietà di spettacoli che è in grado di offrire oltre agli effetti sempre nuovi e policromi.
E' una delle pirotecniche siciliane conosciute anche nel resto d'Italia, ha partecipato a diverse e blasonate manidestioni pirotecniche italiane vincendo quasi sempre il primo premio.

Intervista Santino Tumore della Tumore S.r.l.

1)    Quando nasce la Tumore S.r.l.?

La “Tumore S.r.l.” viene costituita nel Luglio 2009, ma la famiglia Tumore inizia l’ attività pirotecnica nel lontano 1927 ad opera di mio nonno Santi. Nel 1964 l’attività passa a mio padre.

2)    Chi ha fondato la sua azienda?

La costituzione della “Tumore S.r.l.”  è stata voluta da me e da mia moglie, che oltre a collaborare nella società gestisce anche un punto vendita “Piromagic”, con attività iniziata nel 1996.

3)    Quali sono le tappe fondamentali che hanno permesso un’evoluzione alla sua ditta?

Le capacità professionali, l’impegno quotidiano, la ricerca di nuovi effetti e la bontà  dei nostri spettacoli, sempre molto apprezzati, hanno contribuito, giorno dopo giorno, ad una evoluzione in continua espansione, permettendoci continui miglioramenti e perfezionamenti.

4)    Poco tempo fa è venuto a mancare suo padre, il Cav. Giovanni, cosa ha rappresentato per la storia della Tumore S.r.l. ?

Il papà, oltre ad essere stato il pioniere dell’arte pirotecnica della nostra famiglia, ha sempre rappresentato un punto di riferimento nel settore, anche per tanti altri colleghi, avendo dedicato tutte le proprie risorse, soprattutto quelle umane, per il raggiungimento di una   posizione preminente nel quadro pirotecnico isolano.

5)    Quale eredità umana e professionale le ha lasciato?

La stima ed il rispetto verso tutti gli operatori del settore, concorrenti e non, sono sempre stati tra i principi umani predicati da mio padre; a livello professionale, avendo iniziato fin dall’adolescenza, nel tempo libero, a seguirlo nelle elaborazioni e preparazioni delle varie fasi degli spettacoli, ho appreso tutte le fasi artigianali necessarie per offrire un prodotto sempre qualificato.

6)    Oggi ancor più del passato gli artifici di produzione cinese stanno invadendo il mercato pirotecnico, pensa che questo possa portare all’estinzione dell’arte pirotecnica italiana?

Ci dobbiamo impegnare a fondo per evitare che il mercato cinese porti ad una estinzione dell’arte pirotecnica italiana, principalmente tenendo vive alcune tradizioni locali,  ma è chiaro che, soprattutto a causa dei consistenti aumenti dei costi della manodopera e delle materie prime nel nostro paese, i prodotti importati prenderanno una grossa fetta del mercato.

7)    Lei è un pirotecnico conosciuto in tutto il Sud Italia e non solo, come è riuscito a tagliarsi una bella fetta di mercato delle feste e delle manifestezioni pirotecniche?

La nostra organizzazione che prevede una varietà molto assortita ed articolata dei vari spettacoli, la puntualità e la serietà dimostrata finora ai vari comitati o enti che ci hanno contattato, ci hanno assicurato una posizione di rilievo nel mercato nazionale.

8)    Quanti trofei ha vinto nel corso degli  ultimi decenni?

Considerata la recente costituzione della “Tumore S.r.l.”,  visti i molteplici impegni professionali spesso concomitanti, non abbiamo ancora avuto la possibilità di partecipazione  ad alcuna competizione.  Vorrei tuttavia ricordare, con vivo entusiasmo, con la Ditta “Giovanni Tumore”  il 1° posto conseguito ad Aci Bonaccorsi nell’anno 2000, il 1° posto alla gara pirotecnica diurna “S.S. App. Filippo e Giacomo” - DISO (LE) riconoscimenti e premianno 2005, il 2° posto al Campionato Italiano di Fuochi d’Artificio d’Arte Moderna anno 2002, ed infine il 1° posto per la partecipazione alla gara pirotecnica Città di Teggiano - Salerno - Comitato festa di S. Rocco con attestazione di merito e medaglia d’oro.

9)    C’è un trofeo che ancora non ha vinto?

Mi piacerebbe partecipare ad una competizione di alto livello, con accensione di fuochi di produzione artigianale, per capire le reali potenzialità della mia azienda.

10)    Quale spettacolo pirotecnico le è rimasto più impresso?

Tutti gli spettacoli da noi proposti  hanno una loro particolarità, ma quelli eseguiti negli ultimi anni a Lipari, Borgia, Gualtieri Sicaminò, Santa Lucia del Mela, hanno avuto un fascino particolare in quanto, oltre che a rimanere impressi a me e ai miei collaboratori presenti, hanno suscitato veri cori di meraviglia nel pubblico presente che ha manifestato, sia sul momento che nei giorni a seguire, vari commenti positivi e apprezzamenti  al nostro lavoro.

11)    C’è un aneddoto particolare che vuole raccontarci?

Non ho un aneddoto particolare da raccontare, ma posso assicurare che ogni singolo istante del nostro lavoro deve essere vissuto con la massima concentrazione.

12)    Come si sta presentando il 2013 dal punto di vista lavorativo? Sta pesando molto questa crisi economica sul suo lavoro?

E’ innegabile che anche nel nostro settore si senta il peso della crisi economica,  ma i comitati e gli enti con cui abbiamo lavorato negli anni passati ci stanno tutti ricontattando per  riconfermare l’esecuzione dei nostri spettacoli.

13)    Il suo lavoro è come tutti gli altri dove esiste una sana forma di competizione oppure esiste la solidarietà tra voi colleghi?

Lo spirito della competizione è sempre presente  nell’organizzazione e nell’esecuzione di ogni singolo spettacolo, pur tuttavia, con molteplici colleghi, sono in atto delle collaborazioni per il miglioramento di tutti i parametri da osservare nello svolgimento delle nostre attività.

14)    Tra i suoi colleghi pirotecnici c’è qualcuno con il quale ha instaurato un rapporto di amicizia molto forte?

Certamente che, con la maggior parte dei colleghi c’è un rapporto di conoscenza, di stima e di amicizia; sicuramente con qualcuno i contatti sono più marcati e si estendono anche a rapporti familiari, quindi oltre quelli professionali.

15)    Ci anticipa qualche impegno del 2013?

Non possiamo oggi anticipare le date degli impegni dell’anno corrente, logicamente quelli di   maggiore spessore, in quanto sono quasi tutti spettacoli estivi la cui conferma è in fase di  contrattazione.



ventaglio tricolore
 

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